Artisti Uniti per gli “Affidi”

Riassunto

Dopo esser stati contattati dal Servizio Affidi per promuovere la conoscenza di questa realtà e di una dinamica scomoda ma quanto mai fondamentale per chi la vive, nasce una splendida collaborazione tra associazioni e gruppi del territorio, in grado di unire le forze per una buona causa comune e di dar vita a un progetto artistico affascinante

Vite: trame con uno sviluppo, intrecci e direzioni differenti. Certe storie, per prendere in prestito alcuni versi di Antonello Venditti, «fanno dei giri immensi e poi ritornano». Il cantautore descrive legami che tratteggiano un movimento circolare, un ciclo che riporta alle origini ma che passa inevitabilmente dal confronto con la vita, per tornare cambiati al punto di partenza. Come nel caso della dinamica degli “affidi”.

Che cosa c’entrano gli affidi e cosa sono? Non entreremo nel merito della seconda domanda, non ancora perlomeno, perché abbiamo un viaggio da fare insieme per giungere alla risposta. Quel che possiamo dire è che l’Azienda Speciale Consortile IPIS (Insieme Per Il Sociale) del territorio di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano e Cusano Milanino, tramite il ramo del Servizio Affidi, ci ha contattato per chiederci se fossimo interessati ad aiutarla a far conoscere quest’ultima realtà attraverso quelli che sono i nostri linguaggi di competenza e il nostro campo d’azione, cosicché l’arte e la musica potessero raggiungere nuove persone e catturare l’attenzione dei fruitori, suscitando pensieri, emozioni e azioni.

Ci siamo posti una meta ed è iniziato un percorso, e come ogni avventura che si rispetti non siamo soli in questo viaggio. I nostri compagni sono realtà del territorio che, come noi, chiamate a raccolta, hanno risposto “presente” e si sono messe… all’opera. Sì, all’opera, perché ciascuna di queste realtà promuove uno o più linguaggi artistici e opera attraverso di essi: il teatro incontra la danza, la musica e le arti visive. L’esperienza e il carisma dell’associazione culturale Oneiros Teatro di Cinisello Balsamo accolgono l’energia e la grazia delle coreografie dell’Associazione Sportiva Dilettantistica 2C Dance di Cusano Milanino, e ad esse, noi di Associazione Croma ci uniamo con piacere. Le arti, eleganti sorelle, radunate per fini benefici attorno a una missione comune, si uniscono per portare in scena uno spettacolo multidisciplinare, in cui i differenti linguaggi espressivi si incontrano, si sostengono e si esaltano per arrivare allo spettatore e stimolare nuove riflessioni. In fondo è cosa nota a chi opera in campo artistico e a chi declina la creatività a strumento terapeutico: le esperienze artistiche spalancano la porta del nostro animo. «La mente comunica attraverso sogni, fantasie e ricordi e con essi l’arte si sintonizza e risuona: immagini e colori, suono, ritmo e movimento parlano la stessa lingua del nostro mondo interiore» (G. Santoni, Pensare l’arteterapia, 2021).

Grazie al lavoro di coordinamento tra enti comunali e realtà del territorio portato avanti dal Servizio Affidi e dalla Pro Loco Cusano Milanino, con la partecipazione della Pro Loco Cinisello Balsamo, Sabato 23 marzo 2024 alle 21.00, presso il Teatro Giovanni XXIII dell’omonimo comune, andrà in scena il primo appuntamento con lo spettacolo Un giorno però tutto cambia (pronto per essere riproposto ed esportato più volte nei paesi limitrofi) nella forma della lettura espressiva, del reading di una storia, Il cucchiaio di meteorite di Philip Ridley, fonte di ispirazione per un percorso di crescita della durata di una sera, nella quale la maestria di attori e attrici toccherà i cuori, la danza di chi si esibirà ruberà sguardi e provocherà emozione, e in cui, tra sonorità e materia, noi… faremo la nostra parte, come sempre, di raccordo tra palco e realtà, per avvicinare lo spettatore ed esplicitare significati. Perché il centro non siamo noi, singoli o associazioni, né linguaggi né mestieri: l’arte, una volta di più, si dimostra un mezzo efficace, il canale ideale per veicolare messaggi e convogliare valore.

Il fine del nostro lavoro e di quello degli altri operatori impegnati nella realizzazione di quest’opera corale è quello di promuovere cultura e generare relazione, di portare conoscenza e di smuovere persone. Siamo artisti uniti per gli “affidi”, per far giungere a conoscenza di realtà e di dinamiche particolari di supporto alla genitorialità e alla crescita della persona, forse poco conosciute, spesso fraintese, sicuramente presenti e quanto mai importanti. Un giro immenso per tornare alle origini con una marcia in più. Parliamo appunto di un percorso, di una linea scomoda che comporta azioni non semplici e impegno, di un viaggio in partenza non voluto ma fondamentale per trovare se stessi e gli strumenti utili per vivere bene insieme. Ecco il tema dello spettacolo che, proprio grazie al linguaggio evocativo delle arti, può aiutarci a cogliere il valore di questo servizio.

Allora che aspetti? Per saperne di più, il 23 marzo, vieni anche tu!

 

Testo di Stefano Sorgente

Per prenotazioni, inviare una mail a servizio.affidi@insiemeperilsociale.it 
oppure compila il seguente form (clicca qui)

 

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