Tesori sonori

I giardini, sia che siano comuni zone verdeggianti di una casa o di una scuola oppure raffinati parchi di ville storiche e nobiliari, non solo ospitano animali e piante dalle specie rare, fontane zampillanti o statue dallo sguardo pietrificato, grossi portali e lunghi viali, prati erbosi o radici esploratrici. Non solo esistono passi timidi di persone riservate o agili falcate di instancabili corridori.

Insieme a tutto ciò coesiste l’insieme di suoni e rumori che costantemente scandiscono la vita nel parco e ne costituiscono la sua ricchezza. Come cercatori d’oro i partecipanti si aggireranno tra le luci e le ombre del giardino alla ricerca di suoni e oggetti sonori per poterli porre nel proprio scrigno. Questa raccolta va a comporre così un tesoro musicale che andrà ad arricchire, tramite attività grafico-pittoriche, la wunderkammer del gruppo.

Cera, pennelli e colore aiuteranno i cercatori a comporre poi una pergamena con codici dal sapore antico. Questi codici, come per magia, donano immagine a ciò che immagine non ha: visione al suono di per sé senza visione.

Testo di Francesco Serenthà

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