IncluDimmi

Riassunto

Un laboratorio espressivo in cui sperimentare ed esprimere il concetto di inclusione attraverso la pratica creativa e manuale, a partire dalla propria esperienza personale in rapporto col gruppo di pari.

  • Arte e competenze emotive
  • 1 incontro (durata 1 ora e mezza)
  • 7-14 anni, Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

Negli ultimi anni la parola “inclusione” risuona tra le pareti delle aule di tutte le scuole e se ne parla così tanto che rischia di diventare qualcosa di astratto più che un vero e proprio modo di interpretare il rapporto con l’altro. Il rischio più grande è che diventi un concetto in bocca all’adulto anziché in mano ai più giovani. 

Il laboratorio “IncluDimmi” si rivolge a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado e si pone l’obiettivo di indagare e comprendere cosa significhi inclusione per i partecipanti, se ne hanno mai fatto esperienza all’interno dei vari contesti che vivono (scuola, oratorio, sport) e, in ultimo, aiuta a mettere a fuoco quanta strada ancora ci sia da fare. 

L’esperienza prende il via da un momento di condivisione guidata dal conduttore con qualche domanda: ciascuno porta quindi la propria esperienza. Una volta raccolto un bagaglio di esperienze comuni, a ciascuno viene chiesto di ideare un lavoro creativo che rappresenti il loro concetto di inclusione: a disposizione vengono lasciati diversi materiali destrutturati e supporti di forma differente che non ingabbiano il lavoro in canoni prestabiliti, ma lasciano la mente aperta a differenti possibilità espressive. Una volta concluso il lavoro creativo, l’operato di ciascuno viene esposto insieme a quello degli altri partecipanti. Si presenta il prodotto al gruppo che condivide un parere sull’opera ma contemporaneamente accoglie l’idea portata dal singolo e ne fa tesoro. 

Il laboratorio “IncluDimmi” presenta non solo un modo concreto per comprendere che cosa sia l’inclusione per i più giovani, ma vuole essere anche esperienza diretta dell’inclusione stessa. Il conduttore che guida il laboratorio in modo accogliente, i materiali e le modalità che nella loro varietà rispettano le possibilità espressive di ciascuno e il gruppo dei pari in ascolto sono tutti elementi che concorrono a fare esperienza diretta di ciò che dovrebbe essere oggi l’inclusione.

Testo di Chiara Colombo